
La storia dell'albero di Natale in Russia è alquanto curiosa. Nel XVIII secolo Pietro I si era imbattuto in questa tradizione durante i suoi viaggi in Europa, dove sotto Natale già si usava addobbare l'albero con frutta e dolci colorati. Questa usanza lo entusiasmò un sacco, ma non riuscì a importarla in Russia su larga scala. La prima apparizione pubblica dell'abete natalizio nel paese, infatti, avvenne più di un secolo dopo. Il 7 gennaio del 1852, in occasione del Natale ortodosso, lo zar Nicola I fece addobbare il sempreverde nella Stazione di Ekaterinhof, a San Pietroburgo. Fu un evento memorabile. Coinvolse i russi talmente tanto che da lì in poi presero a fare l'albero di Natale anche in casa propria per le festività invernali.
Questa tradizione, però, non andava a genio a tutti. Per la Chiesa la celebrazione dell'albero ricordava i rituali pagani e non poteva essere accostata al Natale cristiano. I bolscevichi, d'altro canto, avendo abolito il Natale in quanto rito religioso, in un primo momento vietarono anche di addobbare l'abete. Con scarsi risultati, però: la gente continuava a fare l'albero tra le mura della propria dimora, in privato. Così, nel gennaio 1935 l'abete addobbato riapparve nella Casa dei Sindacati a Mosca, durante la grande festa di Capodanno. L'usanza dell'abete decorato fu reintrodotta, con il benestare del Partito e con una piccola modifica formale: da allora non si chiama più albero di Natale, ma "abete di Capodanno", in russo Novogodnjaja Ëlka (Новогодняя ёлка). E si addobba, per l'appunto, in occasione del Capodanno.
P.S.
Babbo Natale durante i suoi viaggi per portare i regali non è da solo...è con una affascinante ragazza e insieme giocano con i bambini e portano doni.
Questo è il Natale in Russia!
Vi racconto questa curiosità di fine anno, per augurarvi tanta gioia e felicità.
Buon anno. Ali❤️
Questa tradizione, però, non andava a genio a tutti. Per la Chiesa la celebrazione dell'albero ricordava i rituali pagani e non poteva essere accostata al Natale cristiano. I bolscevichi, d'altro canto, avendo abolito il Natale in quanto rito religioso, in un primo momento vietarono anche di addobbare l'abete. Con scarsi risultati, però: la gente continuava a fare l'albero tra le mura della propria dimora, in privato. Così, nel gennaio 1935 l'abete addobbato riapparve nella Casa dei Sindacati a Mosca, durante la grande festa di Capodanno. L'usanza dell'abete decorato fu reintrodotta, con il benestare del Partito e con una piccola modifica formale: da allora non si chiama più albero di Natale, ma "abete di Capodanno", in russo Novogodnjaja Ëlka (Новогодняя ёлка). E si addobba, per l'appunto, in occasione del Capodanno.
P.S.
Babbo Natale durante i suoi viaggi per portare i regali non è da solo...è con una affascinante ragazza e insieme giocano con i bambini e portano doni.
Questo è il Natale in Russia!
Vi racconto questa curiosità di fine anno, per augurarvi tanta gioia e felicità.
Buon anno. Ali❤️
Commento di Alina mass - 01/01/21 17:09
Grazie mille a tutti voi per i vostri commenti!🥰
Spero stiate passando delle meravigliose feste!🥳🍾🎄
Ali❤️
Spero stiate passando delle meravigliose feste!🥳🍾🎄
Ali❤️


Commento di Alina mass - 01/01/21 16:54
Grazie a tutti dei vostri commenti, spero stiate passando delle meravigliose feste!
Buon anno a tutti!
Ali❤️
Buon anno a tutti!
Ali❤️


Commento di Adler - 31/12/20 23:25
Una bella storia che scalda il cuore, questa di Alina che parla con affetto del suo grande Paese. La Santa Madre Russia, il Generale Inverno, il Volga, l'immensa e inospitale Siberia, Mosca, San Pietroburgo....per i geografi uno Stato bicontinentale, per me pienamente europeo,di quella parte del nostro continente cui sono legato culturalmente e spiritualmente, che ha i suoi estremi dal Reno a Vladivostok sul Pacifico. Governato da sempre da regimi autoritari, il popolo russo ha sempre coraggiosamente espresso il suo valore, fatto di semplicità, tradizionale bonomia e sofferenza, solo con l'attuale capo di Governo sta cercando il suo giusto riscatto nello scenario mondiale. Un popolo estremamente devoto alla sua terra e alla sua religione;la storia del Natale e di Nonno Gelo è la piccola ma significativa rivincita dei russi verso decenni di oppressione da parte di un regime scomparso nella fine degli anni '80...Tanti auguri Alina e un caloroso brindisi alla tua Russia!


Commento di pegaso1975 - 31/12/20 16:28
Bellissimo il tuo racconto cara Alina... Deve essere bello anche lì al tuo paese, ogni terra ha le sue tradizioni ed è bello condividere tutto ciò con noi di MaM... Ti auguro un buon fine d'anno con la speranza che l'alba di un nuovo anno sia la nostra vincita su tutto... Un bacio e un abbraccio
Pegaso
Pegaso


ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARE
Racconti - 19/06/20
Autore: pegaso1975
Piace a
27 - Commenti: 7
Questo racconto che mi accingo a scrivere e dedicato ad una fanciulla che ci ha lasciato tanti mesi fa,chi l'h
Racconti - 08/03/19
Autore: Provoltz
Piace a
20 - Commenti: 4
La sveglia suona, noiosa, insistente. Sono già sveglio da almeno dieci minuti. E' stata lei, mentre si alzava di soppia
Racconti - 01/08/20
Autore: Lupo53
Piace a
22 - Commenti: 12
Oggi primo di agosto, il caldo e l'afa ci rende la giornata insopportabile e mentre cerco con una doccia, il ventilatore o qua
Racconti - 23/12/20
Autore: pegaso1975
Piace a
24 - Commenti: 2
Ed eccomi qui come ogni Anno per farvi gli auguri di un felice natale...quest'anno per alcuni sarà un Natale diverso ,l
21
1
0